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al testo di Celestino Magliacane
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E l’animo prende, ascoltar quell’interminabile sinfonia, dei canti al chiaror di luna, è una trama della vita trascorsa, nella solitudine, quando intorno ti circondano, pensieri d’amore del passato.
Il cielo, come una stanza dell’Eden, si veste con i suoi veli di grazia, ricamati dai fiori variopinti, accarezzate dalla brezza della notte, versando gocce di rugiada.
Un sorriso di lucciole anima l’atmosfera, e danzando avvolge i sogni, che fatati di felicità, dipingono l’aria di miriadi di stelle, e di farfalle, che ritoccano gli alberi nelle ombre.
Luci lontane annunciano il crepuscolo imminente, mentre si ode l’ultimo eco della notte, che dolcemente apre le porte al levante, svanendo nei raggi l’ultimo brivido, viaggiando sulle note del notturno di primavera. |
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